L’Università degli Studi di Napoli Federico II (UNA) è la più antica università pubblica al mondo (fondata nel 1224 dall’Imperatore Federico II con l’obiettivo di istruire governatori dello stato) e una delle più grandi università Italiane, come documentato dal numero di studenti (ca 100.000), professori (2.600) e personale tecnico/amministrativo (3.300), suddivisi in 26 dipartimenti che coprono tutte le aree della ricerca e dell’istruzione. UNA è attualmente coinvolta in numerosi progetti europei (50 FP7 e Horizon 2020) e ospita 4 vincitori di finanziamento ERC. Il Dipartimento di Agraria (DIA – con 140 tra professori associate e ordinari, e 100 tecnici) copre tutte le aree principali di ricerca attinenti all’agricoltura, all scienze degli alimentai e alle risorse ambientali. Il Gruppo responsabile dello sviluppo del PRIN-DRASTIC copre differenti aree di ricercar, quali: la bioeconomia circolare, la politica agricola e agro-industriale, l’economia ecologica, la micro e macroeconomia, la microeconometria. La complementarietà di questi ambiti di ricercar consente di sviluppare e integrare metodi per la valutazione di traiettorie di transizione verso un modello di sviluppo basato sull’Economia Circolare.
Luigi Cembalo – Coordinatore di DRASTIC
Luigi Cembalo è professore ordinario in economia e politica agraria presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Agraria. Cembalo è direttore del CRISP (Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla “Earth Critical Zone” per il supporto alla Gestione del Paesaggio e dell’Agroambiente). I suoi interessi di ricerca riguardano l’agribusiness con particolare riferimento sull’innovazione, sostenibilità ed economia circolare. Gli interessi di ricercar del prof. Cembalo sono anche inerenti la microeconometria, studi sul comportamento e le attitudini dei consumatori attraverso metodi ipotetici e non-ipotetici, pubblicando contributi scientifici applicando metodi quantitativi avanzati (quali i choice models e l’economia sperimentale). Prof. Cembalo è membro di prestigiose associazioni scientifiche nazionali ed internazionali. È stato coinvolto, come coordinator o responsabile di unità operative, in numerosi progetti sia nazionali che internazionali, e collabora con numerose Università Europee e americane.
L’Università di Catania è stata fondata nel 1434 ed è la più antica della Sicilia. Con un numero di iscritti pari ad oltre 40.000 studenti per anno, fa parte dei mega atenei dell’università italiana. L’Università di Catania è organizzata in 17 dipartimenti. Tre unità didattico funzionali sono decentrate rispetto alla sede principale nelle città di Ragusa (Scuola di Medicina e Lingue Moderne) e Siracusa (Scuola di Architettura). Dal 1998 è attiva nell’Ateneo catanese un’unità speciale di formazione: la Scuola Superiore di Catania. Questa, è un centro di istruzione superiore d’eccellenza che mira alla selezione e al riconoscimento di giovani brillanti studenti, offrendo loro una varietà di studi tra analisi, ricerca e sperimentazione. L’Università degli Studi di Catania è destinataria di finanziamenti di ricerca a livello internazionale e nazionale ed è coinvolta a lungo termine in numerosi programmi di ricerca, sia come coordinatore che/o come partner. Il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) copre le principali aree di ricerca sulle risorse agricole, alimentari, naturali e ambientali. Il gruppo di ricerca di economia agraria dell’ateneo di Catania, responsabile dello sviluppo delle attività del progetto PRIN-DRASTIC qui descritte copre diverse aree di competenza: economia circolare, micro e macroeconomia, economia dell’innovazione, ecc.
Mario D’Amico – Responsabile scientifico
Mario D’Amico è Professore Ordinario dell’Università di Catania presso il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A). Insegna Marketing e Gestione dell’industria alimentare. Componente (dal 2013) del Dottorato di Ricerca Internazionale in Agricultural, Food and Environmental Science (Di3A). Presidente (2017-2020) del Corso di Laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari (LM 70 – Università di Catania). Membro Attivo (2019) dell’Agenzia Nazionale Italiana per la Valutazione delle Università e degli Istituti di Ricerca (ANVUR). Membro della Commissione per l’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) per SC 07/A1 (2018-2021). I suoi interessi di ricerca sono legati all’organizzazione del Sistema Agricolo, con un focus specifico su innovazione, sostenibilità ed economia circolare. Il Prof. D’Amico è membro di prestigiose associazioni scientifiche nazionali ed internazionali. È stato coinvolto in diversi progetti di ricerca come PI e Co-I (progetti UE, progetti finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, ecc.). Aree di ricerca specifiche: Economia dei consumi (teoria e applicazioni empiriche), Marketing dei prodotti alimentari, economia dell’innovazione tecnologica, Valutazioni economiche nei settori acquacoltura-pesca.
L’Università Mediterranea di Reggio Calabria (acronimo UNIRC) è un’istituzione relativamente giovane fondata nel 1968. Unisce attività didattica e di ricerca in sei dipartimenti che coprono diverse aree tematiche: Architettura, Patrimonio-Architettura-Urbanistica, Agraria, Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane, Ingegneria Civile, Energetica, Ambientale e dei Materiali, Ingegneria dell’Informazione, Infrastrutture ed Energia Sostenibile. Ha circa 8.000 studenti, 404 professori e 175 tecnici/amministrativi e più di 70 laboratori attivi per sostenere le attività di ricerca scientifica e industriale, di sviluppo sperimentale e le attività didattiche. Il Dipartimento di Agricoltura (Agraria) comprende l’insegnamento e lo sviluppo della ricerca nei campi dell’Agricoltura, Risorse Forestali, Ambiente, Risorse, Zootecnia, Ingegneria Agraria e Alimentazione, con 70 professori e ricercatori, 6 corsi di laurea e un corso di dottorato internazionale. Il gruppo di ricerca coinvolto nelle attività del progetto PRIN-DRASTIC copre diverse aree di competenza: metodi di valutazione della sostenibilità, bioeconomia circolare, economia agricola e delle risorse, economia agro-ecologica ed economia agroalimentare. Queste competenze e la loro integrazione nelle attività del progetto DRASTIC hanno lo scopo di sviluppare un metodo integrato per verificare i livelli di sostenibilità dei percorsi di economia circolare.
Anna Irene De Luca – Responsabile scientifico
Anna Irene De Luca (MSc, PhD) è professore associato in Economia Agraria e Estimo Rurale presso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria (Italia). I suoi attuali interessi di ricerca includono l’economia dell’ambiente e delle risorse naturali con temi specifici riguardanti l’economia circolare, la valutazione della sostenibilità dei processi produttivi agroalimentari, le metodologie del ciclo di vita – life cycle assessment, life cycle costing, social life cycle assessment, life cycle sustainability assessment. Altri interessi di ricerca sono focalizzati sulle metodologie per l’analisi dell’efficienza (data envelopment analysis), metodi quali-quantitativi delle scienze sociali (q metodology), sistemi di supporto alle decisioni, analisi multicriteriale, metodi partecipativi, sviluppo rurale, e reti alimentari alternative. La Prof. De Luca, è Responsabile Scientifico del WP5 “Socio Economic and Life Cycle Assessment”, nell’ambito del progetto internazionale “SUSTAINOLIVE – Novel approaches to promote the SUSTAInability of OLIVE groves in the Mediterranean” (www.sustainolive.eu) finanziato dalla Fondazione PRIMA (bando 2018). È stata Responsabile Scientifico di Task nell’ambito del progetto “Sustainability Olive Oil System” S-O-S, finanziato da Cariplo nell’ambito del “PROGETTO AGER” e Coordinatore Scientifico del programma di ricerca FIRB 2012, dal titolo “Metodologie multidisciplinari e innovative per la gestione sostenibile dei sistemi agricoli”, finanziato dal MIUR.
L’Università degli Studi di Bari nasce nel 1924 e dalla iniziale Facoltà di Medicina e Chirurgia, nel corso degli anni è diventata un centro universitario di medie dimensione (ca 45.000 studenti), professori e ricercatori (1.375) e personale tecnico/amministrativo (1.400), suddivisi in 23 dipartimenti con una offerta formativa che abbraccia tutte le aree della formazione scientifica di secondo (corsi di laurea) e terzo livello (corsi di dottorato). Nel maggio 2008 il Senato Accademico ha deliberato all’unanimità di intitolare l’Università degli Studi di Bari ad Aldo Moro. Il Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali (DiSAAT – con 53 tra professori e ricercatori) si compone di settori scientifici disciplinari dell’area 07 Scienze agrarie e veterinarie, attinenti l’agricoltura e le risorse ambientali. Il Gruppo responsabile dello sviluppo del PRIN-DRASTIC copre differenti aree di ricerca, quali: la bio-economia, l’economia delle risorse naturali e l’analisi di acquisto alimentare del consumatore moderno.
Giacomo Giannoccaro – Responsabile scientifico
Giacomo Giannoccaro (PhD) è professore associato in Economia Agraria e Estimo Rurale presso il Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Italia). I suoi interessi di ricerca riguardano l’economia dell’ambiente e delle risorse naturali con particolare dedizione alle risorse idriche in cui vanta 12 anni di esperienza scientifica. Le sue ricerche interessano l’economia delle biomasse agricole, aventi come oggetto di studio l’analisi del comportamento degli agricoltori per l’innovazione, la sostenibilità e la predisposizione al cambiamento delle pratiche agricole. Nelle sue ricerche ha utilizzato metodi di indagine diretta agli agricoltori. Mostra ottime abilità di modellazione matematica e analisi econometrica.
Prof. Giannoccaro è membro di prestigiose associazioni scientifiche nazionali ed internazionali. Ha collaborato, anche in qualità di responsabile di unità operative, in progetti sia nazionali che internazionali.